Come si crea meccanicamente lo starnuto e a cosa serve:
Lo starnuto è un atto involontario: un riflesso naturale, che il corpo compie quando sente la necessità di liberare le vie respiratorie. Esso consiste nella emissione violenta di un flusso d’aria dalle cavità polmonari.
Viene indotto da alcuni neuro sensori posizionati nelle cavità nasali o limitrofe (come la congiuntiva). La sollecitazione di questi trasmettitori nervosi collegate al trigemino, trasmettono degli impulsi al cervello, il quale innesca il meccanismo dello starnuto.
I polmoni immagazzinano un gran volume d’aria, i muscoli di torace faringe e laringe si contraggono. Per qualche istante vengono ostruite le vie aeree e viene aumentato il battito del cuore. Quando la pressione polmonare diventa troppo alta i muscoli si rilassano velocemente e le vie respiratorie si liberano. L’aria viene catapultata fuori con forza e si verifica lo starnuto.
Ovviamente insieme alla massa d’aria vengono espulsi anche liquidi, corpuscoli e muco. In sostanza dunque lo starnuto risulta essere un meccanismo di difesa per aiutare l’apparato respiratorio a liberarsi di corpi estranei o agenti patogeni come polline, fumo o polvere.
Normalmente si starnutisce quando la mucosa nasale è irritata (ad esempio con il raffreddore), ma a volte lo si fa anche per una reazione allergica. L’inalazione di pepe, ammoniaca o altre sostanze irritanti può generare starnuti. Anche l’esposizione degli occhi ad una fonte luminosa intensa può generare una sequela di starnuti.
Cause dello starnuto
Lo starnuto, in se per se, non è altro che una rumorosa emissione di aria dai polmoni attraverso naso e bocca. Alcuni studi hanno dimostrato che la velocità di espulsione può raggiungere e addirittura superare i 180 km/h.
Il nostro organismo può sentire la necessità di starnutire a causa di:
Una forma di rinite o di allergia respiratoria o da rinite.
Le allergie possono essere stagionali quindi dovute ad elementi come pollini oppure croniche cioè permanenti ed essere innescate da muffa, pelo di animali, alimenti o sostanze chimiche.
Croup
Infiammazione acuta delle vie respiratorie che colpisce soprattutto i bambini sotto i 3 anni, l’agente patogeno dell’infezione è il virus sinciziale. Lo stesso effetto viene ottenuto dall’adenovirus, dal virus del morbillo, dall’enterovirus e dai virus di influenza A e B.
Poliposi al naso
si manifesta con l’inspessimento di alcune cellule che vanno a formare delle escrescenze sulla mucosa del naso e dei seni paranasali. Nei casi più gravi oltre ad impedire la respirazione fanno perdere l’olfatto.
Sinusiti
Cioè l’infiammazione permanente e cronica dei seni paranasali. In sostanza la mucosa di questi spazi si inspessisce e impedisce il drenaggio del muco. La presenza di questi liquidi fa proliferare i batteri che a loro volta provocano reazioni come lo starnuto ed episodi acuti di sinusite.
Sindromi influenzali.
Polveri fini irritanti (come fumo, pepe e profumi).
Raffreddori o bronchiti.
Il corpo reagisce in questa maniera nel tentativo di estromettere i batteri o i virus responsabili dell’infiammazione, i cosiddetti agenti patogeni.
A volte però le cause possono anche essere estranee all’organismo come la variazione della pressione nell’aria. Anche una forte esposizione alla luce solare, come il passaggio da ambienti con differente luminosità può provocare una serie di starnuti.
Esistono inoltre degli stati emotivi che possono far starnutire, l’ansia in primis, ma anche il disagio e persino l’eccitazione sessuale. Lo starnuto infatti viene paragonato all’orgasmo: esso si manifesta con formicolii, stiramenti corporei, tensione ed infine rilascio.
L’organismo dopo questa tempesta rilascia endorfine, donando al corpo una sensazione di benessere.