Se fino a qualche decina di anni fa le zanzare infestavano le nostre estati come se comparissero apposta durante la bella stagione per godersi anche loro le vacanze, col tempo lo scenario è mutato profondamente. Nel corso degli ultimi 20-25 anni, infatti, il periodo “caldo” delle zanzare si è allungato sul calendario, prima sconfinando nell’autunno, anche inoltrato, e oggi insidia anche i mesi invernali. E infatti, se prima poteva sembrare una cosa assurda, oggi non è più così raro imbattersi nelle zanzare anche nei mesi di novembre e dicembre, con gli studi scientifici che confermano come questa tendenza continuerà nei prossimi anni fino al punto in cui, probabilmente, le zanzare potrebbero farci compagnia per tutto l’arco dell’anno. Per rendersene conto basta dare uno sguardo alle mappe del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), dove per esempio si nota la diffusione della zanzara tigre nei Paesi dell’Europa Settentrionale, dove le temperature invernali arrivano ad essere anche molto più basse che da noi.

Ma come è possibile? Sappiamo infatti che le condizioni climatiche ideali per la crescita delle zanzare si manifestano a partire dalla primavera inoltrata, quando cioè le temperature cominciano stabilmente a superare i 20 gradi durante il giorno. Ma allora cosa succede quando arriva l’inverno e le temperature crollano, scendendo a volte persino sotto lo zero? Possibile che neve e ghiaccio, a partire da dicembre in poi, non siano sufficienti a sterminare le zanzare?

A questo proposito i fattori da considerare sono principalmente 3:

  • il cambiamento climatico;
  • le nuove specie di zanzara giunte in Italia a partire dagli anni ’90;
  • le ottime capacità di adattamento al nostro clima.

Il cambiamento climatico

Per via del riscaldamento globale, gli inverni sono sempre meno rigidi e, anche se si tratta spesso di temperature che sono solo marginalmente più calde di anno in anno, non c’è dubbio che questo fattore aiuti la sopravvivenza delle zanzare, che hanno più probabilità di trovare rifugio in luoghi che offrono un microclima eccezionalmente favorevole alla loro sopravvivenza, inclusi i nostri garage e le nostre abitazioni.

Nuove specie di zanzara

Per via della globalizzazione e dei conseguenti maggiori scambi commerciali intensificatisi a partire dagli anni ’90, le specie di zanzara storicamente endemiche in Italia sono state affiancate nel corso del tempo da nuove specie arrivate dal continente asiatico. Parliamo della famosa Aedes albopictus (la zanzara tigre) e dell’ultima arrivata, la zanzara coreana (nome scientifico Aedes koreicus, trovate la scheda sul sito Zerozanzare.it), che hanno dimostrato di essere più resistenti al freddo rispetto alle “zanzare nostrane”.

Invidiabili capacità di adattamento all’ambiente

Studi dimostrano che queste zanzare riescono a sopravvivere persino a temperature prossime allo zero, una qualità davvero incredibile se consideriamo che la loro zona principale di provenienza risiede nel sud est asiatico, che vanta un clima subtropicale nettamente diverso dal clima temperato che troviamo nel nostro Paese. È evidente che queste zanzare si sono adattate sorprendentemente bene ad ambienti molto differenti da quelli da cui provengono.

Come sopravvivono le zanzare?

Al di là di questi elementi favorevoli, per capire come fanno nello specifico le zanzare a superare l’inverno, dobbiamo conoscere la loro tecnica. Quando le temperature esterne si abbassano al di sotto dei 15-10 gradi centigradi, infatti, le zanzare cominciano ad entrare in uno stato chiamato “diapausa”, una specie di letargo in cui le loro funzioni vitali sono estremamente rallentate.

Si tratta di una condizione fisica in cui concentrano le loro energie solo al fine di superare l’inverno, perciò se riescono a trovare un rifugio sono di solito scarsamente attive e di certo non pungono, sia perché non è facile in questa stagione trovare anche dei maschi con cui accoppiarsi (e quindi non avrebbe senso andare alla ricerca di un pasto di sangue necessario allo sviluppo della uova da deporre), sia perché si tratterebbe di un dispendio eccessivo di forze.

La buona notizia è quindi che, in linea di massima, seppure alcune zanzare riescono a svernare persino all’interno delle nostre stesse case, nascoste magari dietro un armadio, probabilmente ci risparmieranno il fastidio del loro ronzio e quello delle loro dolorose punture.

Rimedi

Visto che il freddo non è più così efficace come prima per eliminare le zanzare, quello che possiamo fare è sfruttare il periodo invernale per operazioni di ricerca e sterminio più mirate, cercando le zanzare nascoste nei nostri garage, nelle nostre cantine o in soffitta, senza dimenticare le nostre abitazioni. Considerando le uova che ogni zanzara potrà deporre quando le temperature torneranno a salire con la primavera, dar loro la caccia nei mesi invernali, anche se rappresenta una scomoda novità a cui dobbiamo abituarci, si rivelerà molto più utile del previsto!