I pipistrelli celano tante curiosità o meglio definirle particolarità. Ad esempio, perché questi mammiferi dormono a testa in giù? Oppure, per quale motivo preferisco girovagare la notte piuttosto che alla luce del giorno? Tutte domande più che lecite, le cui risposte possono sembrare incredibili.
I pipistrelli ad esempio, hanno un sofisticato sistema di visione notturna. Per cacciare, si spostano la notte e sfruttano il loro sonar biologico. Per captare i movimenti emettono degli ultrasuoni capaci di riflettersi su oggetti ed esseri viventi, ed essi tornando indietro ai recettori del mammifero gli permetteranno di costruire una sorta di scenario ambientale dove potrà muoversi agilmente e selezionare le sue prede.
Pipistrelli a testa in giù: si sforzano per dormire così?
Tornando all’argomento principale “perché i pipistrelli dormono a testa in giù”, la risposta sembrerà tanto semplice quanto banale. Le zampe posteriori di questi mammiferi, sono piuttosto esili (fragili), tanto che riposando da alzati, esse non riuscirebbero a reggere l’intero peso del corpo dell’animale.
Così, l’unica cosa che possono fare è quella di sfruttare i tendini degli artigli, che sono piuttosto forti, mettersi sottosopra per dormire senza impiegare nessuno sforzo particolare. Per trovarsi a loro agio, con gli artigli preferiscono aggrapparsi a dei posatoi che trovano in natura.
Grazie a questa particolare posizione a testa in giù, i pipistrelli riescono a captare meglio eventuali pericoli, soprattutto quando sono molto attivi. Inoltre, di giorno è difficile individuarli in quanto hanno un’ottima capacità di nascondersi in luoghi bui e nascosti al riparo dai rumori e dall’uomo.
Un’ultima curiosità legata pur sempre alla loro posizione piuttosto ambigua, è quella di riuscire a dormire a testa in giù, per tutto il periodo di letargo. Per tutti i pipistrelli è una posa naturale, non fanno nessun tipo di sforzo affinché gli riesca bene.