Storia

Perché l 8 Marzo si festeggia la festa della donna?

L’8 marzo ricorre la Festa delle Donne, anzi, è più corretto dire che si festeggia la Giornata internazionale della donna. Ma perché l’8 Marzo si festeggia la festa della donna? E perché la mimosa l’8 marzo è diventata simbolo di questa festa? Vediamo di capirne i motivi.

Origini della festa della donna

Le origini del perché si festeggia l’8 marzo la festa della donna hanno radici lontane. Per la precisione, l’8 marzo festa delle donne è dedicato ai combattimenti e alle lotte le donne hanno portato avanti e alle conquiste che hanno ottenuto volte a riconoscere i loro diritti.

L’iniziativa per dedicare una giornata mondiale alle donne nacque durante la manifestazione che il Partito Socialista americano pianificò il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti per sostenere il diritto delle donne al voto. Infatti, per la prima volta fu avanzata la proposta di dedicare una giornata alle donne che mai come in quel periodo si erano attivate così animosamente e chiedevano rivendicazioni sociali. Iniziarono così gli scioperi e furono moltissime le donne a scendere in piazza per chiedere un aumento del salario e una migliore condizione dello stato del lavoro.

L’iniziativa fu raccolta a piene mani l’anno successivo da Clara Zetkin a Copenaghen. Durante l’VIII congresso internazionale socialista fu avanzata la proposta di istituire una giornata dedicata alle donne. Era il 1910 e un fatto angoscioso accaduto l’anno dopo suscitò clamore in tutto il mondo. Infatti, nel 1911, a New York la fabbrica Triangle si incendiò e circa 150 donne persero la vita in quel tragico incidente.

La triste vicenda infiammò ancora di più gli animi e in tutta Europa furono tantissime le rivolte femministe che chiedevano i loro diritti. Ma si dovette attendere l’intervento delle donne russe per poter stabilire la celebrazione di una giornata dedicata alle donne.

Infatti, l’8 marzo 1917 le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere con grandi invocazioni che la guerra avesse fine. La celebrazione delle donne di San Pietroburgo ebbe un effetto incredibile e convinse talmente tanto che decretò la fine dello zarismo. Questo evento è noto nella storia come Rivoluzione russa di febbraio. Successivamente, quando il 14/06 del 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste riunitasi a Mosca, fissò come data per celebrare la Giornata internazionale dell’operaia l’8 marzo, in memoria della celebrazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo nel 1917.

Perché la mimosa l’8 marzo

Cinque anni dopo anche in Italia si cominciò a festeggiare la festa della donna. La prima Giornata internazionale della donna in Italia venne tenuta il 12 marzo 1922, su iniziativa del partito comunista.

Ma fu solamente nel 1945 che si tenne, sempre l’8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell’Italia libera. L’anno seguente, per iniziativa di Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, venne scelto come simbolo della festa della donna la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo. Si dovette attendere ancora il 1972 per dichiarare la festa della donna come festa nazionale, e il 1977 quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite propose di istituire una giornata dedicata alla donna. Così l’8 marzo divenne la data ufficiale di questa festa adottata da molte nazioni.