Ecco spiegati i motivi per i quali gli orientali hanno gli occhi di una forma diversa dagli occidentali
Qual è la ragione per cui i mongoli, giapponesi e cinesi hanno gli occhi a mandola, caratteristica che li contraddistingue da qualsiasi altro popolo? È uno dei numerosi quesiti che, almeno una volta nella vita, tutti si sono posti.
Tutte le ricerche scientifiche fatte nel corso degli anni concordano sul fatto che siano dovuti a fattori ambientali, gli stessi che influenzano i tratti somatici di qualsiasi altra popolazione. Ma quali sono esattamente? Qual è stata l’evoluzione dei loro occhi? Ecco le risposte.
La piega di pelle nell’angolo dell’occhio è una caratteristica ereditata dagli antenati che popolavo la zona siberiana oltre 25000 anni fa. La mutazione fu dovuta al freddo che costringeva la pelle ad essere meno tirata per proteggere le zone più sensibili del viso oltre alla prolungata esposizione ai riflessi della luce tra i ghiacciai.
D’altro canto, anche gli abitanti della zona più a sud hanno gli occhi a mandorla, come mai? Sempre per fattori ambientali ma diversi (per non dire opposti). Le tempeste di sabbia minacciavano, sin da epoche remote, gli occhi. La piega della pelle serve dunque a proteggerli dalla polvere.
Sempre per gli stessi motivi, altri tratti somatici tipici dei cinesi sono: i capelli più spessi per essere più resistenti alle intemperie ed un numero maggiore di ghiandole sudoripare.