Prima di avere bambini, pianificare una giornata in spiaggia richiedeva davvero poco tempo: bastava decidere quale costume da bagno indossare e ricordarsi portarsi dietro il telo da mare e la crema solare. Ma una vacanza in famiglia cambia le carte in tavola, e adesso la priorità va a loro, ai più piccoli, e andare al mare con i bambini, anche se può sembrare la cosa più normale del mondo, diventa complicato. Ecco perchè!
Cerca l’ombra
Se i bambini sono ancora piccoli, acquista una piccola tenda pieghevole e si ripone in una custodia con cerniera, in modo che i tuoi figli abbiano sempre a disposizione un posto ombreggiato e protetto per fare un sonnellino sulla spiaggia. Una tenda è molto più comoda di un ombrellone da trasportare, e tutti sappiamo che andando in giro con i bambini le cose da trasportare sono già troppe!
Calcola bene i tempi
Il tempismo è tutto, in particolare quando si tratta di trovare un buon posto in una spiaggia affollata. Prova ad alzarti presto, in modo da essere in spiaggia per le 9:00 del mattino: così facendo avrai a disposizione le prime ore del giorno, quando il sole non è troppo forte e la sabbia non brucia. Allo stesso tempo, punta a convincere i tuoi figli a fare un sonnellino dopo pranzo, per poi tornare in spiaggia dopo le 17:00; così facendo eviterete le ore del giorno in cui i raggi solari sono più dannosi.
Soggiorna in una struttura adeguata
Campeggi e ostelli devono essere ormai parte del passato. Non hai più vent’anni, e la tua famiglia e i tuoi bambini hanno bisogno della loro privacy e dei loro spazi. Opta per un hotel: in Italia ci sono diverse località di villeggiatura in cui si trovano alberghi appositamente pensati per i più piccoli. Sulla Riviera Romagnola ad esempio ci sono hotel per bambini a Cattolica, ma anche a Rimini, Riccione e Misano Adriatico, tutti luoghi adatti ad una vacanza da famiglie, con comfort e divertimenti per i più piccoli ma anche per i più grandi.
Proteggiti (e proteggili) dal sole
Una protezione solare completa include non soltanto la crema solare, ma anche cappellini, occhiali da sole e coprioggetti. Riduci al minimo l’esposizione al sole tra le 10:00 e le 16:00, e dopo che ha fatto il bagno o ha sudato, applica di nuovo sulla pelle del bambino una crema solare che abbia un fattore di protezione almeno SPF 15 o superiore, che protegge dai raggi UVA e UVB. Se preferisci, dai la crema solare al tuo piccolo prima ancora di arrivare in spiaggia, e poi nell’arco della giornata passa allo spray solare, per evitare il mix disordinato di pelle sabbiosa e cremosa.
Stabilisci una “zona off limits”
I bambini impazziscono di gioia al mare, e la loro voglia di giocare raggiunge vette mai viste. Ma cerca di mantenere una tua zona personale privata, e non permettere ai bambini che la invadano. Potrebbe essere una sedia da spiaggia con una tasca, all’interno della quale potrai tenere il telefono o altri oggetti fondamentali che devono rimanere asciutti e al sicuro, e che non devono diventare oggetti ornamentali dei loro castelli di sabbia.
Un’alimentazione adeguata anche in spiaggia
Porta in spiaggia piccoli contenitori individuali per il pranzo: così, anche se un panino si rovescia nella sabbia, non tutto è perduto. Prima di andare in spiaggia prepara frutta e piccole porzioni di verdure tagliate, metti il tutto in una borsa termica e mantienila dietro la sedia, per proteggerla dal sole. Allo stesso modo, la sera prima potresti pensare di congelare bottiglie d’acqua, yogurt e uva: così facendo non dovrai portare il ghiaccio in spiaggia, e alla fine della giornata sarai senz’altro più riposato. E mai dimenticare una piccola porzione di frutta secca ottima per l’apparato digerente.