Curiosità

Perché la frutta secca fa bene all’apparato digerente?

frutta secca

Quali sono le principali proprietà della frutta secca?

La frutta secca è un integratore alimentare sano e naturale, ricco di proprietà benefiche. Oleosa (mandorle, noci, pistacchi…), essiccata (cocco, mele, banane…) o disidratata (datteri, albicocche…), la frutta secca è un’ottima alleata dell’organismo, perché contiene tutti gli elementi utili al suo corretto funzionamento: proteine, sali minerali, vitamine e fibre vegetali.

Quando e perché si può consumare la frutta secca?

Nel caso in cui non vi sia il rischio di un’intolleranza alimentare, il consumo regolare di frutta secca è consigliato a qualsiasi età, fin dallo svezzamento. La frutta secca, infatti, non è solo una fonte pressoché inesauribile di principi nutritivi, ma è anche una scorta di energia che è possibile avere sempre a portata di mano. Questi alimenti sono altamente calorici, saziano velocemente e rigenerano in fretta l’organismo quando il corpo viene sottoposto a uno sforzo intenso e prolungato. Per questo motivo, la frutta secca integra efficacemente soprattutto la dieta degli sportivi e di chi pratica uno stile di vita attivo e dinamico.

Consumata fra un pasto principale e l’altro come snack spezzafame, oppure al termine di una sessione di allenamento o di gioco, la frutta secca è in grado di alleviare in fretta ed efficacemente i morsi della fame e, consumata insieme all’acqua o a una bevanda fresca, analcolica e non gassata, reintegra in fretta i sali persi durante l’attività fisica e contribuisce al processo digestivo.

Quanta frutta secca si può consumare, al giorno?

All’interno di un regime alimentare ponderato, i nutrizionisti consigliano di consumare quotidianamente circa 30 grammi di frutta secca. Ovviamente, è possibile derogare leggermente, in particolare se si è scelto di bandire la sedentarietà dalle proprie giornate. Variare i tipi di frutta secca consumata, mixarli fra di loro e abbinarli ad altri alimenti sani e freschi, per esempio, consente di assimilare velocemente e con efficacia una miscela assortita di proprietà e di caratteristiche organolettiche decisamente peculiari.

La frutta secca fa bene all’intestino?

La tradizione popolare ci insegna che la frutta secca, ma anche quella disidratata, come le albicocche e le prugne, è un lassativo naturale. Ciò è dovuto al fatto che, grazie alle ottime percentuali di fibre vegetali di cui è composta, la frutta secca favorisce il buon funzionamento dell’apparato digerente.

Poiché si tratta di fibre solubili in acqua, il bolo alimentare transita più velocemente all’interno dell’intestino, aderendo alle superfici degli organi coinvolti nel processo della digestione per un intervallo di tempo decisamente ridotto rispetto a quanto accade quando si consumano cibi che contengono minori quantità di fibre idrosolubili. Ciò contribuisce a evitare l’insorgere, l’acuirsi o il ripresentarsi di patologie dell’apparato digerente, come la colite. Anche il cancro al colon può essere tenuto alla larga grazie a una buona idratazione generale e all’ingestione di alimenti composti da buone quantità di fibre vegetali.

Quali sono i benefici della frutta secca sull’apparato digerente?

Il consumo regolare di frutta secca di qualità come la frutta in guscio e disidratata favorisce la proliferazione della flora batterica dell’intestino, contribuendo a una regolare attività intestinale.

Per esempio, le fibre e i polifenoli contenuti nelle noci alimentano i prebiotici, cioè quelle sostanze che vengono assorbite dalla flora intestinale, favorendo la crescita e l’attività di specie batteriche molto importanti per la salute digestiva dell’organismo, come i lactobatteri.

Favorire la varietà del microbioma intestinale consente di tenere lontano lo spettro di diverse forme di allergie e di malattie croniche e invalidanti come il diabete e l’obesità.

Invece, grazie alle proprietà lenitive dell’olio che viene rilasciato dai frutti durante l’atto della masticazione, le mandorle contribuiscono a mitigare l’acidità gastrica e a contrastare il cosiddetto bruciore di stomaco. Anche il consumo di latte di mandorle assicura all’organismo ottimi benefici. Infatti, non si tratta solo di una bevanda vegetale rinfrescante, ma anche di un valido regolatore di pH del corpo. I valori di pH riferiti a liquidi organici come il sangue, la saliva e l’urina, infatti, indicano il grado di salute generale dell’organismo. La frutta secca contribuisce a mantenere equilibrato il rapporto fra alcalinità e acidità all’interno degli organi dell’apparato digerente, mitigando il rischio di ulcera gastrica.