Contrariamente a quanto può sembrare, l’acqua del mare un tempo era dolce come quella dei fiumi. E allora come mai il mare è salato? Il mare è salato perché, circa 1 miliardo di anni fa, si è concentrata al suo interno una quantità di sale (circa 35 grammi per chilo d’acqua) e altre sostanze che nel tempo hanno reso il mare salato. A provocare questa situazione sono stati i fiumi: infatti, il mare si è formato con l’acqua che era nell’aria e che cadeva sotto forma di pioggia. Quindi, la prima acqua che ha permesso la formazione dei mari non era salata ma dolce. Ma, poiché nel terreno sono presenti molti sali, e i fiumi riversano questi sali nel mare. L’acqua marina evapora sotto il sole ma il sale sciolto in essa invece non evapora: quindi, l’acqua che ricade sotto forma di pioggia o di neve e che si riversa nei fiumi non è più salata.
Grado di salinità diverso
Il grado di salinità è diverso tra i vari mari: infatti, di solito i mari freddi sono meno salati di quelli caldi e i mari aperti sono meno salati di quelli chiusi. Il grado di salinità dei mari cambia anche a seconda della loro profondità e si presenta più alto verso la superficie, dove si verifica proprio una forte evaporazione. Invece, il grado di salinità è minore in quei mari dove l’apporto d’acqua dolce è più consistente, come accade ad esempio nei pressi di un estuario.
Mare sempre più salato
Ilo ciclo dell’acqua ogni anno rende gli oceani sempre più salati: dagli oceani ogni anno 120.000 chilometri cubi di acqua che potremmo definire pura, che poi ritorna al mare “carica” di sali. Questo ciclo dell’acqua fa aumentare ogni anno la salinità degli oceani. Facendo un calcolo, se in un litro d’acqua di mare sono contenuti 35 grammi di Sali, dagli oceani si può ricavare una quantità di sali talmente grande da coprire i vari continenti con uno strato molto spesso, addirittura equivalente a 150 metri.