Educazione letteraria

Self publishing digitale: un’alternativa in un periodo di crisi

Negli ultimi mesi l’editoria italiana, a causa della crisi ormai nota a tutti, sta smettendo di investire sulle novità che non offrano un sicuro ritorno economico. Questo implica che molte opere di indubbia qualità non trovino un editore disposto a impegnarsi nella loro pubblicazione; o, se lo trovano, non riescano a vedere il loro libro distribuito in modo capillare.

Come agente letteraria mi sto trovando ad affrontare sempre più spesso questo problema e insieme a un autore della mia agenzia abbiamo pensato a una soluzione, nell’attesa che la crisi finisca e gli editori riprendano a scommettere anche su libri più coraggiosi.

Il nuovo romanzo di Mauro Casiraghi, scrittore e sceneggiatore (che ha pubblicato il suo esordio La camera viola da Fazi nel 2007, con il quale nel 2008 ha vinto il Premio Carver e il Premio Cassola), da più di un anno girava tra i principali editori. In via confidenziale alcuni editor gli hanno spiegato che loro l’avrebbero anche pubblicato, ma nelle loro case editrici al momento vanno per la maggiore altri libri.

Ha già detto molto bene Ida Bozzi su La Lettura del «Corriere della Sera» che:

«l’evoluzione del mercato è velocissima, i titoli editi sono numerosissimi e il rischio è quello di pubblicare libri destinati a stagioni assai brevi, bruciati appunto nel giro di poche settimane e subito sostituiti da altri sugli scaffali delle librerie. Più a rischio di autori consolidati (ma non necessariamente) sono proprio gli esordienti»;

e Michele Vaccari in questo blog che:

«il secondo romanzo non esiste più (…) e l’esordio sta rappresentando sempre di più un caso a sé, che tende a concludersi nel giro dei due mesi di vita media che ormai ha un’opera nelle librerie italiane».

Mauro Casiraghi ha deciso di fare un esperimento: un autore già edito e premiato, non un esordiente, che sceglie la strada dell’autopubblicazione digitale per sfuggire all’affollamento delle uscite cartacee. Un chilo di cenere non dovrà giocarsi la partita nel giro di due settimane su uno scaffale gremito, per poi sparire. I tempi dell’e-book sono tutti diversi, e permettono di lasciar decantare il libro e di creare un passaparola virtuoso tra i lettori. Ecco quindi l’uscita dell’e-book, dopo un editing da parte della mia agenzia letteraria AC² Literary Agency.

Un chilo di cenere è già disponibile online su Amazon: un assaggio di quel futuro del libro che Antonio Tombolini ha già preconizzato qualche tempo fa nel suo efficace intervento sul blog di Simplicissimus Book Farm, spiegando che le agenzie letterarie dovranno accompagnare i propri autori nel mondo del self publishing, svolgendo alcune funzioni in passato riservate solo all’editore, come l’editing e la revisione.